Il Resto Del Carlino
EVENTO ZUCCHERO: TRASFORMERO’ SAN SIRO IN UN TEATRO
Il 14 giugno l’unica data italiana del tour
Teatro a San Siro. Che già era la Scala del calcio. Oò 14 giugno Zucchero trasforma per una notte il Meazza in una bomboniera per 32mila fan nel parterre e nel primo e secondo anello. Forse la più grande del mendo. Tutti a a sedere, per l’unico evento italiano del suo tour mondiale, in un impianto che si vuole trasformare in uno spazio polifunzionale. Zucchero and “guest”, “ospiti che andrò setacciando i prossimi giorni a Pontremoli. In testa ho tanti nomi, ma voglio che siano leggende vive. Anche italiani, perché non ho mai avuto questo problema: in passato sono stati loro a dirmi di no”. Sul palco vedremo la band dell’ultimo “Fly World Tour” (111 concerti esauriti nelle città del mondo) “allargata con una poderosa sezione fiati, perché vorrei fare brani che non suono da tempo, pezzi rock blues e qualcosa che ricordi i mitici Blood, Sweat & Teras”. La piccola big band fondata nel 1967 da Al Kooper (poi sostituito dalla voce di David Clayton-Thomas), Steve Katz e Bobby Colomby: nelle loro file sono passati Randy Brecker, Lew Soloff, Tom Malone, Lou Marini… “Penso a pezzi come “Spinning Wheel”. Li stavo ascoltando in macchina la settimana di Sanremo, durante una vacanza con quattro amici a Tangeri”. Quindi non hai visto il festival? “L’ho registrato. E rivendendolo l’ho trovato un po’ lungo. Io ho idee diverse sulla musica, lo show e la giuria di qualità. È tutto sbagliato, da rifare. Ah, quando ero in nave da Gibilterra a Tangeri ho sentito anche Roberto Baggio, spero che a San Siro ci sia anche lui. Mi ha raccontato che quando corre nella sua tenuta in Argentina ascolata “Così Celeste”. A Buenos Aires ho fatto anche uno show in tv con Maratona: sapeva che avevo giocato in porta nei pulcini della Reggiana e mi ha tirato dei rigori. Io ho fatto l’asino cercando di buttarmi”.
Qualche anticipazione: “Farò “Miserere”, spero con Luciano Pavarotti sul palco. Devo chiedere a Nicoletta… Lo penso spesso, non solo quando canto canzoni che mi riportano a lui”. Poi una sorpresa. “Arriverò sul palco con una Topolino del 1947, targata Reggio Emilia. L’ho vista su un carro attrezzi scendendo da passo del Cerreto, l’ho presa e fatta restaurare”. Conferma: “Il tour di “Best Of” avrà il 50 per cento del repertorio diverso. Rifarò la Royal Albert Hall a Londra e la Carnegie Hall a New York, andrò alle Canarie, alle Reunion Islands e alle Mauritius. Da aprile a giugno faremo l’Europa, dalla Germania alla Russia, d’estate solo Milano e i festival, da settembre partiremo per Usa, Canada, Sud America, Australia e Giappone”. Una parte del biglietto sarà devoluta all’agenzia Pam dell’Onu per la campagna Red Cup, programma alimentare per i bambini africani, per dare una tazza di cibo ai 59 milioni di bambini che vanno ascuola affamamti. Suonano sul palco con Zucchero David Sancious (tastiere), Mario Schilirò (chitarre), Kat Dyson (chitarra), Adriano Molinari (batteria), Polo Jones (basso). James Thompson (sax tenore, baritono e flauto), Massimo Greco (tromba e flauto), Beppe Caruso (trombone e trombone basso). Biglietti in vendita da domani.
di Marco Mangiarotti
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