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11-03-2008 --> Return to articles
Il Giorno

ARRIVA ZUCCHERO E SAN SIRO SI FA SALOTTO
Il 14 giugno diventa il più grande teatro del mondo: 32mila a sedere. Invitati i residenti

San Siro Theatre, perché l’All The Best World Tour 2008 è internazionale come l’evento del 14 giugno a Milano. Il campo trasformato in parterre, con il primo e il secondo anello nella metà dello stadio che guarda al palco di Zucchero, 32mila posti a sedere. Per ora. Voluto dall’artista e dal suo manager italiano Ferdinando Salzano, ma ancora di più dall’assessore al Tempo Libero Giovanni Terzi , è il primo atto della trasformazione di uno stadio mito del calcio in uno spazio polifunzionale di livello mondiale. Milan e Inter, nel Consorzio, remano stavolta nella stessa direzione. Presentazione a Palazzo Marino, Terzi fa il padrone di casa: “Milano ama la musica, è la città e la capitale della musica. Ma qui è difficile organizzare concerti: se li fai in piazza Duomo qualcuno si lamenta; se li fai a San Siro, qualcuno si lamenta; se li fai nel parco qualcuno si lamenta. Se non fai nulla, la gente si lamenta. Per questo lanciamo la sfida del Meazza che diventa per una notte il “teatro più grande del mondo”. Uno spettacolo unico anche per il supporto a Fill the Cup, la campagna del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite a favore dei bambini africani. Una parte del biglietto andrà a loro. Lo facciamo con un progetto importante di in sonorizzazione, in collaborazione con l’Arpa, Assomusica e il Politecnico, che è la nostra mamma”. Ci saranno vele e chiusure dal secondo anello.
“Vogliamo coinvolgere chi abita vicino allo stadio come abbiamo fatto la scorsa estate all’Arena – continua Terzi – offriremo loro i biglietti per i concerti. E cureremo l’insonorizzazione. Ma non intendiamo ragionare su un numero chiuso di eventi: ci saranno il doppio di Vasco, e il doppio di Ligabue, Negramaro, Springsteen. E Zucchero. Perché la musica non è rumore come quello dei tram che passano, con gli stessi decibel, in via Dessie. Dove vi sono gli unici due stabili che hanno un reale disagio. Quelli che fanno denunce da via Tesio, non ne hanno motivo. Dobbiamo tutti capire che siamo cittadini della città e non solo del nostro quartiere”. Cifariello e Barletta per il Consorzio parlano del futuro, una ristrutturazione che doveva partire con l’Europeo, mai arrivato, del 2012: costo da 100 milioni in su. Ma la strada è tracciata: spazio polifunzionale con ristoranti e negozi, e un sogno: “fare l’opera al Meazza”. Con la Scala? Chissà. Terzi anticipa anche il programma estivo del Parco della Musica, con il Milan Jazzin’ Festival (MJF) all’Arena, dal 7 luglio al 7 agosto, ma anche all’Arco della Pace, alla Triennale e all’Acquario. In cartellone Erikah Badu, Subsonica, Lenny Kravitz, Ben Harper, Caetano Veloso, Ornette Coleman, Pat Metheny, Stefano Bollani, Chaka Khan, Youssou N’Dour, Fabrizio Bosso. Roba da Umbria jazz.
Vichi De Marchi per Fill the Cup ha ricordato il contributo di Zucchero al programma del Pam: portare una tazza di cibo a scuola per i 59 milioni di bambini affamati. Il Pam fornisce pasti in 70 Paesi e una media di 20 milioni di bambini, la metà femmine. E le bambine che vanno a scuola, anche se per un solo triennio, si sposano più tardi, hanno meno figli, sono più autonome. Bastano 20 centesimi di euro al giorno, con un eurosi sfama un bambino per una settimana. Milano riempirà molte tazzine rosse per loro.
di Marco Mangiarotti