Corriere Canadese
ZUCCHERO A TORONTO: TRA DOLCEZZA E TRASGRESSIONE
TORONTO - Vestito di nero, cappello in testa, la barba un po’ più lunga, Zucchero ha “incendiato” la Massey Hall di Toronto. E lo ha fatto per quasi due ore, tanto è durato lo spettacolo senza interruzioni, proponendo successi vecchi e nuovi.
Ed il pubblico non si è fatto pregare quando dopo le prime tre canzoni tratte dall’ultimo album Fly (sottotitolato “Come possiamo volare con le aquile se siamo contornati da tacchini”) l’artista ha invitato tutti a ballare. E così dopo Occhi, Bacco perbacco, Un kilo è stata la volta di Cuba libre, Il volo, Così celeste, Baila Morena, Overdose.
Non si è risparmiato Zucchero che ha iniziato il Fly world tour 2007 lo scorso maggio da Parigi toccando tutti i Paesi europei e sbarcando in Nordamerica, a Boston per la precisione, lo scorso 27 settembre. Tappe che registrano, una dopo l’altra, il tutto esaurito.
Lui, Zucchero, con le sue atmosfere e sonorità rhythm & blues di sempre ma anche con le ballate e lo stile un po’ più pop che caratterizza l’ultimo album Fly ha coinvolto il pubblico.
Giovani e meno giovani hanno accompagnato l’artista di Roncocesi di Reggio Emilia battendo le mani a ritmo, cantando e ballando canzone dopo canzone: Nel così blu, Con le mani, Libidine, Per colpa di chi, Diavolo in me in un crescendo che ha contagiato tutti. E tutti hanno cantato in coro la trasgressiva Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica, irriverente nei confronti dell’associazione.
Come sempre, ad accompagnare Zucchero in tournée, sono stati musicisti di grande talento: Polo Jones, Kat Dyson, Adriano Molinari, Davis Sancious e Mario Schilirò.
«Che Dio vi benedica , God bless you» ha detto Zucchero al secolo Adelmo Fornaciari che ha spesso alzato gli occhi verso le balconate, che ha sorriso e continuato a proporre altri successi senza fermarsi. È carico Zucchero, è in gran forma e lo si vede. Poi le strette di mano a tutti quelli che si sono accalcati sotto il palco e con il suo “Thank you Toronto” lo spettacolo sembra finire.
Ma non trascorrono neppure due minuti che richiamato a gran voce Zucchero torna a deliziare i suoi fans.
È con Senza una donna che si riprende a cantare e a ballare ma di colpo scende il silenzio quando la voce di Luciano Pavarotti («Il big Luciano che non c’è più» dice Zucchero) intona i primi versi di Miserere. Ha reso omaggio al suo caro amico scomparso da poco con il quale aveva duettato assieme e che era soprattutto un «grande amico».
Poi con Per colpa di chi si torna a cantare e a ballare in una sera che sembra non voler finire mai. Zucchero saluta ancora ma il pubblico non si appresta ad uscire dalla Massey Hall e lo reclama ancora.
Si levano cori da stadio “Zucchero, Zucchero, Zucchero”. Zucchero torna e con You are so beautiful di Billy Preston conclude il suo concerto torontino.
«We love you» urla Zucchero congedandosi dai suoi fans in delirio.
|