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25-09-2007 --> Return to articles
Padovando

ZUCCHERO CONQUISTA L'ARENA. E L'8 DICEMBRE SARA' A PADOVA
Successo per lo spettacolo straordinario di un grande artista della musica italiana ed internazionale

Il concerto ha avuto inizio con la luna che splendeva esattamente sopra e al centro del grande palco, che canne d'organo rendevano solenne e perfetto per la “magica Arena”, come l'ha definita Zucchero. Il pubblico era vario per età, e genere, ma tutti, indistintamente, sono stati rapiti dalla voce straordinaria dell'artista e dalla musica di una band di altissimo livello, e hanno ballato e cantato per le due ore che Zucchero ha trascorso nell'Arena, senza un momento di pausa.
Il blues man, seduto su un trono d'oro e di velluto rosso, apre il concerto con “Dune Mosse” in modo freddo, quasi distaccato; l'atmosfera si è riscaldata velocemente, tra canzoni del nuovo album e vecchi successi, ma certamente uno dei momenti più toccanti è stato l'omaggio di Zucchero a Luciano Pavarotti, con un “Miserere” in cui il playback della voce del maestro scomparso, e quella del blues man si univano, a ricordare come una grande amicizia non finisce quando uno dei due amici viene a mancare. Man mano che la musica scaldava l'atmosfera e il concerto proseguiva, si è stretto il rapporto tra Zucchero e il pubblico, che si sono reciprocamente avvicinati, fino a diventare una cosa sola alla fine del concerto, quando Zucchero, sulle gradinate dell'Arena e in mezzo alla gente commossa e rapita da una voce graffiante e caldissima, ha concluso il suo show con “You are so Beautiful”.
All'improvviso un colpo di scena: Zucchero forse inciampa, e cade sul palco, pesantemente, verso la fine del concerto. Ma continua, e conclude come se niente fosse successo; alla fine, però, viene accompagnato fuori, dolorante, quasi a spalle: anche se l'uomo può cadere e farsi male, il blues man, sacerdote della sua religione musicale, non cede mai. Zucchero, salutandoci alla fine del concerto, ci ha lasciati col suo credo: “Noi amiamo il blues. Il blues non muorirà mai”. Lo sa bene chi era presente ieri sera. E se questo è vero, è certamente grazie ad artisti come Zucchero.
di Anna Indri