www . Zucchero . it / press


19-09-2006 --> Return to articles
Il Tempo

ZUCCHERO, UNA MOSCA CHE RONZA TRA LE MISS
Esce il nuovo cd «Fly» e Fornaciari sarà venerdì a Salsomaggiore per promuoverlo«Gli ignoranti ci impediscono di volare» Il suono recupera il feeling delle origini

VENEZIA - Affacciato sul Canal Grande di Venezia, circondato dall'aurea magica di Cà Vendramin Calergi, il palazzo settecentesco scelto da Wagner come sua ultima dimora, ieri sera Zucchero ha presentato il nuovo album «Fly», che esce il 22 settembre in tutta Europa e che l’artista andrà a promuovere alla finale di «Miss Italia» a Salsomaggiore. Sotto la guida del leggendario produttore Don Was (Rolling Stones tra gli altri), Zucchero ha riscoperto le sue origini: «Sono cresciuto ascoltando Bach e i Procol Harum, ai quali rendo omaggio con una cover di "A Salty Dog" tradotta in "Nel così blu" e inserita solo nei cd in vendita all'estero. Per incidere una bella canzone bastano tre accordi e un'emozione genuina: "Fly" ha un suono volutamente ruvido e sporco». «Come possiamo volare con le aquile se siamo contornati da tacchini» è il sottotitolo di «Fly» (che come logo ha una mosca d’oro), una ricerca di armonia e speranze perdute in un mondo impaurito, senza armonia e bisognoso di solidarietà: «I tacchini che c'impediscono di volare sono gli ignoranti e i maleducati. Viviamo circondati da persone insensibili, arroganti e prepotenti: io mi sono creato una nuovoletta d'amore, che spero mi segua ovunque come la nuvoletta di Fantozzi. L'amore è nell'aria e io non voglio assolutamente perderlo. Anche in senso fisico, infatti "Troppa fedeltà" è la confessione della mia infedeltà perpetua: sono cresciuto con il rock'n'roll e mi hanno insegnato che il bello di questo mestiere è che oltre a suonare si fa tanto sesso. Io non sono fedele, però sono molto geloso». Il testo di «Troppa fedeltà» è stato scritto assieme a Jovanotti, invece «È delicato» porta la firma di Ivano Fossati. «Lorenzo è venuto a trovarmi a Bolgheri per salutare Don Was e ha scritto il testo in pochi minuti. Quella con Fossati è un'amicizia nata da poco, anche c'è sempre stata tanta stima reciproca: lui dice che vorrebbe avere la mia grinta, io contraccambio invidiando la sua intelligenza». La leggerezza ritmica di «Pronto» nasconde l'inquietudine per un mondo dove la guerra è ovunque e nel quale Zucchero ha paura di tutti, americani e mussulmani: «Non si salvano nemmeno gli italiani, perché oggi è tutta l'umanità a fare paura. In particolare, gli americani mi vanno piuttosto stretti: accorrono in aiuto di tutti quando hanno problemi enormi già a casa loro». Uno di questi problemi è New Orleans, a cui è dedicato il brano «Let It Shine», da ricostruire dopo il disastroso alluvione: «Amo New Orleans come la mia seconda casa: lì ho conosciuto persone dalla straordinaria umanità. Mi commuove sapere che lo studio dove ho registrato il disco "Spirito divino" è stato spazzato via dall'acqua e mi fa incavolare vedere che il governo americano sta facendo ben poco». Sfumata l'euforia dei figli dei fiori e il sogno californiano, oggi Zucchero guarda a Cuba come nuova oasi di spensieratezza e divertimento: «Nel brano "Cubra Libre" non ci sono messaggi politici, anche se trovo molto discutibile il comportamento di Fidel Castro». Il rapporto fra padre e figlio è nell'organo ampio e struggente di «Quanti anni ho», dedicata al figlio Blu, mentre Irene Fornaciari («Ha scelto la mia stessa strada ma si è fatta le ossa da sola») ha fatto i cori del disco e si esibirà come supporter nel tour che partirà a metà febbraio del 2007 da Zurigo o da Parigi. «Occhi», già scelto come secondo singolo, è un'altalena amorosa fra desiderio e impossibilità: «In mezzo alla folla incroci uno sguardo sconosciuto che ti seduce. Poi la vedi in compagnia di un altro e ti accorgi che bellezza fa rima anche con tristezza». A margine dell'album «Fly» c'è un pensiero per Laura Pausini, che ha cantato «Come il sole all'improvviso» nella colonna sonora del film «Salvatore» e l'ha incisa anche in un duetto con Johnny Hallyday: «Sono davvero lusingato che Laura abbia scelto questa canzone, anche perché la canta davvero bene; però mi avrebbe fatto piacere se mi avesse avvisato prima. Non per avere il mio permesso, che comunque le avrei dato con gioia, ma per una forma di cortesia». A sua volta, Zucchero ha partecipato al disco di duetti di Sam Moore prodotto da Randy Jackson (uno dei tanti e grandi musicisti che hanno suonato in «Fly») cantando «You're So Beautiful» assieme a Eric Clapton e Billy Preston.

di Luca Benedetti