GQ- Febbraio 2002

ELECTRIC LADYLAND
ZUCCHERO & GQ
OMAGGIO A JIMI




Nel 1968 Jimi Hendrix pubblicava il suo album pił bello: Electric Ladyland con canzoni come Voodoo Chile e All Along The Watchtower. Il disco aveva una delle copertine pił celebri di tutta la storia del rock: 19 girls nude immortalate da David King in un'immagine simbolo poi censurata. E ancora oggi la cover del cd non ha pił le ragazze in copertina. GQ e Zucchero sono intervenuti per rimediare a questa ingiustizia, grazie all'obiettivo rock di Guido Harari.

“Dieci ragazze per me posson bastare”, cantava Lucio Battisti. Zucchero ha battuto il record: 12 girls simpatiche, giovani e nude. Precisazione: non "per" lui ma "con" lui. Per un progetto importante: rendere omaggio a una delle più celebri immagini della storia del rock, la copertina di Electric Ladyland di Jimi Hendrix. E con una doppia occasione di attualità: il GQ dedicato interamente all'amore e la partenza del tour mondiale di Zucchero. Che ha accettato (beato lui) di posare con le ragazze e di rispondere a domande con un chiodo quasi fisso in testa: le donne.

Come ti senti nel ruolo di Hendrix?
«Sono sempre stato un suo grande fan e ho vissuto questa situazione come un gioco: 35 anni fa una copertina del genere simboleggiava la libertà d'espressione di un grande musicista rock e trasgressivo come Hendrix, che poteva convivere con la pura bellezza del nudo femminile. Non c'era e non c'è volgarità. Oggi, invece, la trasgressione è diventata un aspetto soltanto esteriore del rock'n'roll».


Che fine ha fatto la formula magica “sex and drugs and rock'n'roll”?
«Non esiste più, sono diventati tutti politically correct. Resistono soltanto i vecchi e grandi leoni, come Keith Richards. Anche John Lee Hooker, fino alla sua morte, era così: se andavi a casa sua non c'erano mai meno di dieci ragazze».

A casa tua quante donne si trovano?
«Parecchie, perché a me piace l'idea di vivere liberamente. Adoro la sensualità: l'ammiccamento e la seduzione sono aspetti fondamentali di ogni relazioni amorosa, danno sapore».

La musica ideale per fare l'amore?
«Il soul! In passato ho fatto delle grandi abbuffate sessuali ascoltando Barry White: i ritmi cadenzati e la sua voce ipnotica aiutavano l'altalena dei sì e dei no, dei mugolii».


Quanta sensualità porterai con te in questo tour?
«Il concerto sarà caldo e umido con elementi molto sexy: sia nella musica, sia nella coreografia del palco».


di Marco Mathieu. Foto di Guido Harari


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