Corriere Canadese
ZUCCHERO IN CONCERTO A TORONTO «UN VOLO DI FUGA DALL'IGNORANZA»
Il bluesman emiliano si esibirà domani alla Massey Hall. Proporrà vecchi successi e quelli nuovi tratti da “Fly”
TORONTO - In volo, in fuga dall’ignoranza e dalla prepotenza. Come possiamo volare se siamo contornati da tacchini?
Se lo chiede, con un sorriso ironico e amaro al tempo stesso, nel suo ultimo album, dal titolo “Fly”, il re del blues Zucchero che sbarcherà a Toronto per il suo Fly World Tour 2007, con i brani più famosi del suo repertorio e quelli più recenti. Tra le tappe scelte da Zucchero, al secolo Adelmo Fornaciari, la Massey Hall, dove si esibirà domani alle 8 pm, reduce dal successo all’Arena di Verona il 21, 22 e 23 settembre e alla Carnegie Hall di New York il 28.
Il bluesman emiliano, originario di Roncocesi, un paesino in provincia di Reggio Emilia, torna a Toronto a distanza di tre anni. Zucchero era già stato, infatti, in concerto alla Massey Hall il 3 ottobre 2003.
Apprezzato e conosciuto a livello internazionale, Zucchero, riproporrà vecchi successi e brani inediti tratti da “Fly”, uscito anche negli Usa in occasione della tappa statunitense, venerdì scorso. Un album ironico dove, nonostante il suo amore per i doppi sensi, traspare anche il suo lato più intimo e retrospettivo. Canzoni che permetteranno a Zucchero, soprannome che deriva da un ricordo d’infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era “dolce come lo zucchero” e lo chiamava “Marmellata e zucchero”, di esibirsi in un nostalgico ritorno alle origini. Da “Fly” sono nati i successi dei brani ritmati e funky Bacco perbacco e Cuba libre. Un album, ha affermato l’artista, che rappresenta un volo di fuga che trova il suo rifornimento e la sua sopravvivenza nel sentimento più puro, l’amore. Tutto questo aiutato dalla musica, in particolare da quella nera.
“Oro, incenso e birra” del 1989, influenzato dal soul americano, fu l’album più venduto della storia italiana e includeva brani celebri come Diavolo in me e la delicata Diamante. Da allora, Zucchero, oltre a continuare a pubblicare album di grande successo, intraprese una frenetica opera di collaborazione con artisti di calibro internazionale, tra i quali Paul Young, Joe Cocker, Eric Clapton, Stevie Ray Vaughan e Luciano Pavarotti, morto lo scorso 6 settembre.
In una recente intervista ad America Oggi, il cantante parla del suo ricordo personale: «Io e Luciano avevamo una relazione speciale, un’amicizia che durava da oltre 15 anni. Insieme abbiamo fatto per la prima volta un duetto. Non aveva mai cantato con un artista rock ed ero riuscito a fargli cantare una canzone scritta da me, Miserere, che ha avuto un grande successo ovunque. E questa collaborazione ha dato vita all’idea di fare ogni anno un evento a Modena per charities e per i bambini della guerra. Io avevo il compito di invitare gli amici del rock e pop e Luciano quelli della musica classica. Era una persona straordinaria, artista a parte, sempre positivo e aperto a nuove iniziative».
Il concerto alla Massey Hall sarà aperto da Giorgia Fumanti.
di Simona Giacobbi
|