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L'Arena - Lunedì 10 Settembre 2001

Presentato ieri negli studi di registrazione Umbi di Rovigo il nuovo cd del cantatore, in uscita in Italia il 14 settembre, e poi in tutto il mondo

I buoni frutti di Zuccheri

L'album si intitola "Shake" ed è carico di sensualità
Rovigo. Shake, questo è il
titolo del nuovo album di
Zucchero, in uscita in Italia il 14 settembre 2001, in tutta Europa il 17 settembre e circa un mese dopo nel Nord e Sud America e nel resto del mondo. Presentato ieri sera negli Umbi Studios di Rovigo dove è stato registrato, prodotto da Corrado Rustici oltre che da Zucchero, arrangiato da Zucchero, Rustici e Luciano Luisi, è un album decisamente carico di energia e sensualità, e per sensualità Zucchero intende Quel piacere mentale, cerebrale, più che fisico, che gli dà la seduzione e I'intrigo. Anche i riferimenti grafici nella confezione del cd, che riportano molti frutti si riferiscono a questo concetto perche la frutta è dolcissima
e succosa, con le sue forme e i suoi colori è molto sensuale, e non mancano i noti doppi sensi tanto a lui cari.
Shake è un album più soul dei precedenti, con suoni e arrangiamenti che si rifanno volutamente al periodo della Motown, della Stax degli an-
ni '60/'70, e ricreati m studio adesso. La peculiarità però e la presenza di molte voci nere, in parte campionate come se fossero suoni e arrangiamenti, ed in parte registrate in studio come quelle del grande John Lee Hooker, Chance 0 Arthur Miles. Alcune di queste voci appartengono a dischi di spirituals e gospel degli anni
'50 , registrati a cappella. Così come alcune chitarre o pianoforti o archi che fanno unico il suono dell' album.
Il disco è stato scritto tra 10 scorso inverno (periodo ideale per le scritture di Zucchero) e i primi mesi di quest'anno, tra la Lunisiaha Soul, come Zucchero ha denominato là sua tenuta di Pontremoli (anagrammando Louisiana e Lunisiana), tra Roncocesi, suo paese natale,

Zucchero nel nuovo look con cui ha presentato l'ultimo album

Tupelo, Mississippi, San Francisco, Eli Umbl Studios, Sausalito, Napa Valley e il Delta del Po. Fin dall'inizio dell'album ascoltiamo una frase in dialetto emiliano, ma ovunque si percepisce l'atmosfera de basso Po dove lui è cresciuto, che Zucchero identifica molto con il Mississippi. Troviamo "vecchi" e nuovi musicisti quali Luciano Luisi alle tastiere, organo ham-
mond e plano, Davld Sancious all'organo hammond e rhodes Polo Jones e Pino Pailadino al
basso, Zachary Alford, già batterista di Bruce Springsteen, alla batteria, Corrado Rustici alle chitarre elettriche e acustiche, Roy Rogers alla slide; ai corI Mino Vergnaghi,Arthur Miles, James
Thompson, Sarah Eden Davis, 10 stesso Corrado Rustici, Zucchero e Chance. Chance è una straordinaria cantante di colore, conosciuta a Los Angeles nota nel circuito 'hip hop' e 'disco' americano con
una voce che ricorda la Aretha Franklin degli inizi. Zucchero si è innamorato artisticamente di lei come accadde con Lisa
Hunt. Il duetto con John Lee
Hooker, il grande del blues, da poco scomparso, al quale è dedicato l'album, è molto toccante e pieno di mistero.
La programmazione è stata tutta affidata a John O' Brien, un deejay e programmatore del circuito 'hip hop', nativo di New Orleans, che possiede una
discografia infinita di dischi anche vecchissimi, tutti originali, e ha fatto molta ricerca ha portato molte idee, ed ha riprodotto tanti suoni fatti con vecchi macchinari anni '50.
Ritroviamo anche, come autori di testi, Pasquale Panella e Francesco De Gregori.
Un album che segna anche il cambiamento del suo management: ora è Roger Forrester, che ha sempre lavorato con grandi artisti blues; all'inizio con Jimi Hendrix e poi per molto tempo con Eric Clapton.

Questi i titoli delle 11 canzoni: Sento le campane (scritta interamente da Zucchero, racconta di una di quelle serate in cui si ha bisogno di lasciarsi
andare in un vecchio bar); Music in me (musica di Zucchero e RobIX, testo di Zucchero); Porca l'oca (musica e testo di Zucchero, con un 'sample' di Ray Charles);Ali d'oro (scritta a Tupelo sulle sponde del Mississippi e cantata con John Lee Hooker; Ahum (secondo singolo, dopo
Baila); Scintille (musica e testo i Zucchero); Baila (sexy thing) (noto primo singolo che ha preceduto l' album, già disco di platino ). Dindondio e Rossa mela della sera (entrambe su
testo di Zucchero e Panella); Shake (musica e testo di Zucchero); Tobia (su testo di Francesco De Gregori, emozionato dal racconto di Zucchero che aveva appena perso il suo cane Tobia, a cui era legatissimo: l' ha scritta come se fosse Tobia a parlare al suo padrone)


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